Li ciaf dal skrign
Li ciaf dal skrign, le chiavi dello scrigno, è il titolo della mostra virtuale dedicata a Mario Testorelli, fondatore del Museo Vallivo Valfurva. E’ stato scelto perchè è la metafora più efficace per descrivere lo straordinario impegno di Testorelli per la sua valle: alla comunità di Valfurva ha saputo infatti fornire le chiavi per conoscere e apprezzare il passato, lavorare nel presente e creare le migliori condizioni per immaginare e progettare il futuro.
E la comunità di Valfurva ha oggi ricambiato con affetto l’impegno di Mario Testorelli, lasciandosi coinvolgere in modo attivo nella realizzazione della mostra virtuale. Uno degli aspetti più interessanti, il “valore aggiunto” della mostra, è infatti la ricchezza della documentazione audio realizzata proprio dalla comunità di Valfurva. Molti sono stati infatti i concittadini di Mario che, rispondendo con generosità alla richiesta degli organizzatori, hanno registrato un loro ricordo personale legato ai diversi ambiti di lavoro e impegno del fondatore del museo: la scuola, lo sport, la montagna, l’etnografia, la politica…
Qui lo vogliamo ricordare come etnografo e fondatore del Museo che fa parte della rete del Sistema Museale Valtellina. Dagli anni '60 del Novecento Mario Testorelli iniziò a raccogliere oggetti della cultura alpina locale, consapevole che nel giro di pochi anni rischiava di scomparire, e lo fece con metodo scientifico, corredando gli oggetti di schede descrittive, fotografie e filmati che ne documentassero l’utilizzo, oggi preziosissimi. Il materiale raccolto costituirà la ricca collezione del Museo Vallivo Valfurva, inaugurato nel 1979. Per continuare l’attività di ricerca e per la gestione del museo Testorelli creò l’Associazione Museo Vallivo della Valfurva, attiva ancor oggi.